08 Agosto 2016 :
l'Iran ha confermato di aver giustiziato uno proprio scienziato nucleare che avrebbe passato agli Stati Uniti informazioni sul controverso programma nucleare del Paese.L'agenzia di stampa ufficiale Irna ha citato un portavoce della magistratura iraniana, Gholamhosein Mohseni Ejehi, confermando l'esecuzione di Shahram Amiri, uno scienziato nucleare iraniano coinvolto in una misteriosa vicenda di spionaggio negli Usa, che in seguito tornò nel suo paese d'origine e scomparve. Il portavoce ha detto dove e quando l'esecuzione è avvenuta, ma ha aggiunto che la condanna a morte iniziale di Amiri era stato rivista da una corte d'appello e che ha avuto accesso a un avvocato.
Amiri "ha fornito al nemico informazioni vitali sul Paese", ha detto Ejehi.
Amiri, che ha lavorato per una università affiliata al ministero della difesa dell'Iran, scomparve nel 2009 durante un pellegrinaggio religioso sui luoghi santi musulmani in Arabia Saudita, per riapparire un anno dopo in una serie di video online girati negli Stati Uniti. Lo scienziato si recò in seguito alla sezione per gli interessi iraniani dell’ambasciata pakistana di Washington, chiedendo di essere rimandato a casa. Nelle interviste, Amiri ha sostenuto di essere stato rapito e trattenuto contro la sua volontà da spie saudite e americane, mentre funzionari degli Stati Uniti hanno detto che avrebbe ricevuto milioni di dollari per il suo aiuto nella comprensione del programma nucleare iraniano. Ora, un anno dopo che il suo paese ha accettato un accordo per limitare l'arricchimento dell'uranio in cambio della revoca delle sanzioni economiche, è stato impiccato senza alcuna parola ufficiale sul suo caso.
"Sono un semplice ricercatore che lavorava presso l'Università", ha detto Amiri al suo ritorno a Teheran nel luglio 2010. "Non sono coinvolto in nessun lavoro riservato. Non dispongo di informazioni classificate."
Notizie su Amiri, classe 1977, sono state scarse dopo il suo ritorno in Iran. L'anno scorso, il padre Asgar Amiri ha detto al servizio in Farsi della BBC che suo figlio era stato tenuto in un luogo segreto sin dal suo ritorno in Iran.