29 Maggio 2024 :

26/05/2024 - IRAN. Samir Saeedi Rad giustiziato a Qom il 26 maggio
Le autorità iraniane hanno giustiziato un altro detenuto curdo domenica mattina nel carcere centrale di Qom. Samir Saeedi Rad, 35 anni, originario di Arak, era stato condannato a morte per presunto traffico di droga, ha dichiarato oggi l'Organizzazione per i diritti umani Hengaw.
L'uomo era stato arrestato 3 anni fa per aver trasportato sei chilogrammi di eroina e successivamente era stato condannato a morte dal Tribunale rivoluzionario di Qom.
Una fonte vicina alla famiglia di Saeedi Rad ha confermato l'esecuzione, sottolineando che la famiglia è stata informata dopo il fatto. “Abbiamo ricevuto la notizia questa mattina e ci ha lasciato sconvolti”, ha detto la fonte.
I media statali non hanno riferito dell'esecuzione di Saeedi Rad, riflettendo un modello di non divulgazione per le esecuzioni di minoranze etniche e prigionieri politici.
I gruppi per i diritti umani accusano da tempo Teheran di colpire in modo sproporzionato i curdi con sentenze dure, tra cui la pena di morte, come parte di una campagna più ampia per reprimere il dissenso. Nonostante le proteste internazionali, l'Iran continua a detenere il primato mondiale delle esecuzioni pro capite e i reati legati alla droga costituiscono una parte significativa delle condanne a morte. Il governo iraniano sostiene che le sue severe politiche antidroga sono “essenziali” per la sicurezza nazionale e la salute pubblica.

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