IRAN: OTTO IMPICCATI A KARAJ MENTRE LE PROTESTE NEL PAESE PROSEGUONO

03 Gennaio 2020 :

Otto uomini sono stati giustiziati nella prigione Rajai-Shahr della città di Karaj il 1° gennaio 2020. Erano tutti accusati di omicidio. La notizia è riportata da Iran Human Rights, che al momento ha potuto identificare solo due degli uomini, Hossein Gholami, 28 anni, e Saman Doosti, 30 anni, entrambi accusati di omicidio commesso durante una rissa di strada. IHR sta indagando per individuare le identità degli altri sei prigionieri impiccati.
Il 1° gennaio 2020 segna anche il 48° giorno dall'inizio delle proteste in Iran. La leader dell'opposizione iraniana Maryam Rajavi in un messaggio per l'inizio del nuovo anno ha dichiarato: “Auguri per l'avvento del 2020. All'inizio del nuovo anno, la rivolta iraniana annuncia una trasformazione per la regione e il mondo. È possibile costruire un nuovo mondo basato su emancipazione, unità e libertà. Le unità di resistenza e i giovani contestatori in Iran si sono sollevati per raggiungere questo obiettivo. Chiedo a tutti i sostenitori della libertà, della democrazia e dell'uguaglianza di sostenere il popolo iraniano”. La signora Rajavi ha invitato le Nazioni Unite a inviare urgentemente una missione internazionale di accertamento dei fatti nelle carceri iraniane per incontrare i detenuti. L'Organizzazione del Mojahedin del popolo iraniano (PMOI / MEK) ha identificato finora 615 degli oltre 1500 manifestanti uccisi dal regime.
Secondo PMOI / MEK i dati salienti della rivolta sono: Numero di città insorte: 191; Numero di martiri: almeno 1500; Numero di feriti: oltre 4.000; Numero di Arrestati: oltre 12.000.

 

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