01 Agosto 2019 :
La magistratura iraniana ha condiviso informazioni relative a centinaia di verdetti emessi in casi di corruzione e illeciti finanziari nell’ultimo anno, rendendo noto che un totale di nove persone sono state condannate a morte e altre quattro all’ergastolo.
Il portavoce della magistratura Gholamhossein Esmaili ha detto il 30 luglio 2019 che circa 100 persone sono state condannate a pene detentive fino a 20 anni, incluso il genero di un ministro del governo il cui caso è stato attentamente seguito dall’opinione pubblica in Iran.
Esmaili ha riferito che dalla scorsa estate sono stati emessi 978 verdetti da tribunali in tutto l'Iran per casi direttamente correlati all'uso improprio di fondi pubblici o alla corruzione.
Ha precisato che circa 731 detenuti sono stati condannati a pene detentive fino a 10 anni e altri 44 sono stati incarcerati per periodi compresi tra 20 e 30 anni.
Il portavoce ha aggiunto che circa 161 persone hanno ricevuto condanne alle frustate e 10 sono state condannate all'esilio.
"... (i verdetti) dimostrano la determinazione della magistratura nel trattare con i corrotti", ha detto Esmaili, aggiungendo che le autorità perseguiranno i colpevoli fino a quando le vittime non saranno completamente risarcite.
Le sentenze, alcune delle quali considerate uniche nella storia dell'Iran, giungono nel momento in cui il Paese cerca di rafforzare il proprio controllo sull'uso dei fondi pubblici a fronte di sanzioni che hanno influito sulle finanze del governo.
Tra i condannati a morte vi sono persone che avrebbero beneficiato enormemente delle fluttuazioni del mercato valutario iniziate dopo che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni all'Iran a novembre.
Anche banchieri e alti funzionari governativi, compresi giudici, hanno ricevuto pesanti condanne per il loro ruolo nel finanziamento di progetti dubbi, incluso il caso della Padideh Shandiz Company, un’impresa con sede nella città nord-orientale di Mashhad, in cui alti funzionari avrebbero approfittato di manovre su titoli azionari.
L'annuncio della magistratura iraniana arriva a meno di un anno dall’istituzione di speciali sezioni nella Corte Rivoluzionaria Islamica per trattare casi di corruzione economica.