31 Gennaio 2025 :
29/01/2025 - IRAN. Le prigioniere politiche a Evin
Rapporto su 76 donne prigioniere politiche e di sicurezza
Questo rapporto fornisce un elenco aggiornato e lo stato più recente di 76 donne prigioniere politiche e di sicurezza, 68 delle quali sono attualmente detenute nel carcere di Evin, mentre ad altre 8 è stato concesso un permesso temporaneo. Il giudice Iman Afshari ha svolto un ruolo significativo nell'emissione delle sentenze, avendo deciso su almeno 33 casi, mentre il giudice Abolghasem Salavati ha emesso verdetti per almeno 17 di queste prigioniere. Questi due giudici sono stati anche responsabili delle condanne a morte di Varisheh Moradi e Pakhshan Azizi.
Al momento della stesura di questo rapporto, 68 donne sono ancora detenute nei reparti generali e di isolamento di Evin, mentre 8 prigioniere - Narges Mohammadi, Samaneh Nowruz Moradi, Rezvaneh Ahmad-Khan Beigi, Bahareh Hedayat, Zohreh Sayadi, Mahvash Sabet (Shahriari), Kimia Bani Adam e Shabnam Nematzadeh - sono attualmente in permesso temporaneo.
Tra queste detenute:
-11 rimangono in un limbo giuridico senza sentenze definitive.
-2 sono state condannate a morte.
-Il giudice Iman Afshari, capo della sezione 26 del Tribunale rivoluzionario di Teheran, ha emesso almeno 33 sentenze.
-Il giudice Abolghasem Salavati, capo della sezione 15 del Tribunale rivoluzionario di Teheran, ha emesso almeno 17 sentenze.
-Altre prigioniere sono state processate in tribunali di Mashhad, Shahriar e altre giurisdizioni giudiziarie.
Una delle prigioniere più a lungo detenute in questo reparto è Maryam Haji Hosseini, detenuta dal settembre 2019 con l'accusa di spionaggio. Inoltre, alcune prigioniere di questo reparto hanno più di 60 anni e, nonostante le gravi condizioni di salute, sono state negate loro cure mediche specializzate. Alla detenuta più giovane, Kimia Bani Adam (20 anni), è stato recentemente concesso un permesso temporaneo.
A diverse prigioniere, tra cui Golrokh Iraee, Elaheh Fouladi, Pakhshan Azizi, Maryam Yahyavi, Motahareh Gunei, Vida Rabani, Varisheh Moradi e Zahra Safaei, sono state negate le visite ai familiari per motivi poco chiari.
Le detenute politiche nel carcere di Evin:
- Golrokh Iraee
- Varisheh Moradi (Mirzaei)
- Pakhshan Azizi
- Maryam Haji Hosseini
- Azam (Nasrin) Khezri Javadi
- Shakila Monfared
- Masoumeh (Farah) Nassaji
- Fariba Kamalabadi
- Vida Rabbani
- Parvin Mirasan
- Sepideh Gholian
- Farahnaz Nikkhoo
- Zohreh Sarv
- Saeideh Shafiei
- Sodabeh Fakharzadeh
- Shiva Esmaeili
- Mahboobeh Rezaei
- Tahereh (Fereshteh) Noori
- Maryam (Anisha) Asadollahi
- Azar Korvandi (Korvandi) Musazadeh
- Nasim Gholami Simiari
- Zahra Safaei
- Marzieh Farsi
- Forough Taghizadeh
- Kobra Beiki
- Masoumeh Akbari
- Reyhaneh Ansari Nejad
- Raheleh Rahemi Pour
- Mahnaz Tarah
- Narges Mansouri
- Elaheh Fouladi
- Shirin Saeedi
- Nasrin Roshan
- Mina Khajavi, cristiana convertita
- Laleh Saati, cristiana convertita
- Neda Fotouhi
- Lian Darvish
- Nahid Khodajo
- Maryam Yahyavi
- Samaneh Asghari
- Sakineh Parvaneh
- Mandana Karimi Bakhtiari
- Hora Nikbakht
- Narges Khorasani
- Parisa Yousefi
- Fereshteh Hosseini
- Parivash Moslemi
- Zahra (Yas) Bonakdar Tehrani
- Moloud Safaei
- Hamraz Sadeghi
- Arezoo Azarmsefat
- Saeedeh (Bahareh) Ghorbanali
- Maryam Banoo Nasiri
- Shima Azam Farzan
- Golnaz Seleh Chin
- Mahvash (Saye) Seidal Tadoei
- Motahereh Gounei
- Maryam Vahidi Far
- Masoumeh Askari
- Nayereh Behnoud
- Elnaz (Solmaz) Ahmadi
- Zahra Sharif Kazemi
- Nasim Eslam Zehi (musulmana sunnita)
- Bornagol Abdollah Vav (cittadina tagika)
- Aisha Rezaei Vav (cittadina tagika)
- Khadijeh Rezaei Vav (cittadina tagika)
- Eslam Bani Hassani (cittadina giordana)
- Hajar Zaboli (cittadina afgana)
Oltre alle detenute, diverse prigioniere sono attualmente in permesso temporaneo. I loro nomi sono i seguenti:
- Narges Mohammadi (Premio Nobel per la pace e attivista per i diritti umani)
- Samaneh Noruz (Nowruz) Moradi
- Rezvaneh Ahmad-Khan Beigi
- Bahareh Hedayat
- Zohreh Sayadi
- Mahvash Sabet (Shahriari) (Cittadino baha'i)
- Kimia Bani Adam
- Shabnam Nematzadeh
Una breve descrizione dei singoli casi è contenuta nell'articolo originale
https://www.en-hrana.org/female-prisoners-in-evin-latest-report-on-names-and-sentences/