10 Gennaio 2023 :
L'Iran condanna Faezeh Hashemi Rafsanjani, figlia dell'ex presidente, a cinque anni di reclusione.
La figlia dell'ex presidente iraniano Akbar Hashemi Rafsanjani (presidente dal 1989 al 1997) è stata condannata a cinque anni di carcere, ha detto martedì il suo avvocato.
Faezeh Hashemi Bahramani, meglio conosciuta come Faezeh Hashemi Rafsanjani (nata nel 1963) è un'attivista, politica ed ex giornalista iraniana per i diritti delle donne che è stata membro del parlamento iraniano dal 1996 al 2000.
Rafsanjani è stata nuovamente arrestata alla fine di settembre 2022 durante le proteste per Mahsa Amini.
L'avvocato non ha fornito dettagli sulle accuse contro Faezeh Hashemi. Ma l'anno scorso il pubblico ministero di Teheran ha incriminato Hashemi con l'accusa di "propaganda contro il sistema", secondo l'agenzia di stampa semi-ufficiale ISNA.
I media statali a settembre hanno riferito che era stata arrestata per "incitamento alle rivolte" a Teheran durante le proteste innescate dalla morte di una giovane donna curda in custodia di polizia.
Le manifestazioni hanno rappresentato una delle più grandi sfide per i governanti clericali iraniani dalla rivoluzione del 1979.
"La signora Faezeh Hashemi è stata condannata a cinque anni di carcere, ma la sentenza non è definitiva", ha scritto l'avvocato difensore Neda Shams sul suo account Twitter. Nel 2012, Faezeh Hashemi era stata condannata al carcere e bandita dalle attività politiche per “propaganda antistatale” risalente alle contestate elezioni presidenziali del 2009. Suo padre è morto nel 2017.
Le politiche pragmatiche di liberalizzazione economica e migliori relazioni con l'Occidente dell'ex presidente Rafsanjani hanno attirato forti sostenitori ma anche feroci critici durante la sua vita. Fu uno dei fondatori della Repubblica islamica.
Nelle settimane scorse (vedi NtC 10 dicembre 2022) anche la nipote del leader supremo iraniano Khamenei era stata processata. Farideh Moradkhani, figlia di Badri Hosseini Khamenei, sorella del leader supremo Ali Khamenei, era stata arrestata lo scorso 23 novembre dopo aver registrato un video in cui chiedeva ai governi “amanti della libertà” di espellere gli ambasciatori iraniani, mostrando sostegno all’ondata di proteste. Per quella presa di posizione è stata condannata a 3 anni.
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