07 Novembre 2023 :
6 novembre 2023 - Il 6 novembre, Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace e importante prigioniera politica detenuta nel carcere di Evin, ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro l'incapacità del carcere di offrirle le cure mediche necessarie.
Proprio la scorsa settimana, a Mohammadi è stato negato il ricovero presso un ospedale esterno al carcere a causa del suo rifiuto di aderire all'obbligo di indossare l'hijab durante il trasferimento alla struttura medica.
È da notare che Mohammadi ha una storia di arresti e condanne precedenti legati al suo attivismo. Nell'ottobre 2020 è stata rilasciata dal carcere di Zanjan dopo aver scontato circa cinque anni e mezzo di detenzione. Tuttavia, il suo calvario è continuato quando ha dovuto affrontare un'altra causa legale, culminata con una condanna a 30 mesi di reclusione, 80 frustate e due multe.
Il 16 novembre 2021, Mohammadi è stata nuovamente arrestata durante un evento commemorativo in onore di Ebrahim Ketabdar, che aveva perso la vita durante le proteste del novembre 2019 a Karaj. In seguito, la 26a sezione del Tribunale rivoluzionario di Teheran le ha inflitto una sconcertante condanna a otto anni di carcere, accompagnata da settantaquattro frustate, due anni di esilio e varie restrizioni sociali.
Ad aggravare il suo calvario, all'inizio di agosto Mohammadi ha ricevuto un'ulteriore condanna a un anno di carcere, derivante da un nuovo caso avviato durante la sua detenzione.
https://www.en-hrana.org/nobel-peace-prize-laureate-narges-mohammadi-initiates-hunger-strike/