IRAN: GIUSTIZIATO GIORNALISTA BALUCI

12 Agosto 2008 :

due iraniani, Yaghoub Mehrnahad e Abdolnasser Taherisadr, riconosciuti colpevoli di “collaborare” con un gruppo di ribelli sunniti, sono stati impiccati nella prigione di Zahedan, capoluogo della regione Sistan-Balucistan, nel sud-est dell’Iran. Lo ha reso noto oggi il quotidiano iraniano Etemad Melli, senza precisare quando sono avvenute le esecuzioni. La condanna a morte di Mehrnahad, 28 anni, giornalista baluci e attivista per i diritti umani, era stata annunciata lo scorso febbraio dalle autorità giudiziarie iraniane, secondo le quali egli era stato riconosciuto colpevole di “far parte del gruppo terroristico Jundallah, aver agito contro la sicurezza nazionale, aver dichiarato guerra a Dio ed essere corrotto, il che è punibile con la morte.” Secondo organizzazioni umanitarie internazionali, invece, Mehrnabad era stato condannato perchè che dirigeva una Ong chiamata “La voce della gioventù per la giustizia”, e perché aveva criticato l’atteggiamento del governo iraniano confronti del popolo baluci. Molte organizzazione, tra cui Amnesty International, avevano chiesto al governo iraniano di fermare l’esecuzione. Mehrnahad era il fondatore del Anjoman Javanane Sedayeh Edalat (l’Associazione La Voce della gioventù per la Giustizia), una Ong che organizza eventi come concerti e corsi educativi per giovani baluci. L’organizzazione newyorkese per i diritti umani International Campaign for Human Rights in Iran, ha detto che l’uomo era stato preso sotto mira perché si occupava di carità finalizzata a migliorare l’educazione infantile in Iran e perché criticava i funzionari del governo locale.
A maggio 2007, Yaghub Mehrnahad e cinque altri membri dell’associazione sono stati sequestrati e detenuti dalle forze di sicurezza iraniane. L’uomo è stato torturato per molti mesi. Anche il fratello sedicenne di Mehrnahad, Ebrahim, è stato arrestato.
 

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