08 Marzo 2022 :
Funzionario critica la risoluzione del PE sulla pena di morte in Iran come motivata politicamente.
Un funzionario iraniano ha denunciato la recente risoluzione del Parlamento europeo sulla condanna a morte in Iran, dicendo che ha obiettivi politici e che non rappresenta la realtà sul campo.
Kazem Gharibabadi, segretario generale dell'Ufficio Iraniano per i Diritti Umani, ha fatto le osservazioni venerdì a seguito di un nuovo rapporto che, secondo lui, non indica le realtà esistenti in Iran, ma è stato preparato in base a scopi politici.
Gharibabadi, citando il fatto che la condanna a morte è usata in 55 paesi nel mondo, ha esortato il Parlamento Europeo e gli Stati europei a rispettare le leggi e la varietà culturale di altri paesi quando si tratta di diritti umani.
Secondo il Patto internazionale sui Diritti Civili e Politici, quando si parla di crimini capitali, la pena di morte è ammissibile, secondo il funzionario iraniano, il quale ha anche osservato che gli europei dovrebbero evitare di costringere altri paesi ad accettare e attuare standard europei, il che sarebbe in violazione della loro sovranità.
Gharibabadi ha anche criticato il Parlamento Europeo per aver sostenuto il gruppo terroristico MKO (probabilmente il riferimento è alla "People's Mojahedin Organization of Iran", anche PMOI/MEK, NdT) e aver fatto riferimento a un gruppo così pericoloso come a un oppositore politico, dicendo che è vergognoso per i membri del Parlamento Europeo ignorare i crimini e i massacri commessi dai terroristi che hanno ucciso oltre 12.000 civili iraniani e continuare a commettere reati viaggiando liberamente attraverso i paesi europei.
In risposta al sostegno della risoluzione ad Ahmad-Reza Jalali, un cittadino iraniano-europeo, il funzionario ha criticato la strategia dell'Europa di usare queste persone per spiare altri paesi, incluso l'Iran.
Ha continuato spiegando che diversi paesi europei hanno deportato cittadini iraniani negli Stati Uniti con la falsa pretesa di eludere le sanzioni statunitensi illegali e ha invitato l'Europa a smettere di abusare dei diritti degli iraniani.
La pena di morte è una legge che cerca di attuare i diritti delle famiglie delle vittime; quindi, il governo non può cambiare la legge; tuttavia, il sistema giudiziario iraniano e i gruppi popolari cercano di persuadere le famiglie delle vittime a fermare le esecuzioni capitali, ha affermato, esortando il Parlamento Europeo a revocare la risoluzione, che è stata ratificata a seguito dell'influenza delle lobby.