24 Aprile 2021 :
Due uomini condannati a morte per aver “insultato il profeta Maometto”. Uno è stato identificato come Yousef Mehrad, ma non ci sono informazioni sull'identità del suo coimputato.
L'agenzia di stampa della Ong HRANA il 22 aprile ha pubblicato la notizia, spiegando che i due uomini erano stati arrestati nel maggio 2020.
Anche Narges Mohammadi, nota attivista dei diritti umani con una lunga storia di detenzione alle spalle, ha citato il caso sul suo account Instagram.
Non è chiaro a cosa faccia riferimento l'accusa.
Un tribunale di Arak ha condannato la coppia di "insulto al profeta", che comporta la pena di morte, dice il rapporto.
Uno dei due uomini è stato identificato come Yusef Mehrdad, padre di tre figli, arrestato dalle forze di sicurezza nella sua casa di Ardebil alle 6 del mattino del 24 maggio 2020 e trasferito ad Arak per gli interrogatori. L’uomo è stato tenuto in isolamento per due mesi e gli è stato negato l'accesso a un avvocato o persino il contatto con la sua famiglia per otto mesi.
Sta affrontando una serie di altre accuse, tra cui “insulto ai leader iraniani” e azioni contro la sicurezza nazionale.
HRANA al momento non è in grado di identificare il secondo uomo.
Un episodio simile era stato registrato nel 2017, quando era stata emessa una condanna a morte contro un uomo accusato di aver insultato il profeta Maometto in una serie di post su Facebook. Dopo la sentenza di primo grada, la condanna a morte era stata commutata.
Secondo l'articolo 262 del codice penale islamico, insultare il profeta è punibile con la morte, tuttavia, l'articolo 263 stabilisce che "se l'imputato dichiara in tribunale di aver fatto la dichiarazione offensiva per rabbia, coercizione, errore o lapsus, o citando qualcun altro ... la loro condanna a morte deve essere modificata in una punizione di 74 frustate."
https://www.rferl.org/a/two-iranians-death-sentences-for-insulting-prophet-muhammad/31219704.html
https://iranhr.net/en/articles/4710/
https://www.hra-news.org/2021/hranews/a-29780/ (in farsi)