26 Luglio 2019 :
Due donne, Arasteh Ranjbar e Nazdar Vatankhah, sono state impiccate nella prigione di Urmia il 23 luglio 2019. La notizia è stata riportata inizialmente da diverse fonti “libere”, e il giorno dopo confermata anche da fonti filogovernative. Arasteh Ranjbar era accusata di aver ucciso il marito, e Nazdar Vatankhah, sorella della vittima, era accusata di complicità nello stesso fatto. Entrambe avevano trascorso 15 anni nel braccio della morte. Lo scorso mese era stato notificato loro che avevano un mese di tempo per cercare un accordo con i familiari della vittima, ossia gli stessi figli di Arasteh Ranjbar, per evitare l’esecuzione. L’accordo non è stato trovato, e le due donne sono state messe a morte. Con loro sale a 93 il numero delle donne impiccate da quando, nell’agosto 2013, è stato eletto presidente Hassan Rouhani. Secondo HENGAW e KHRN le due donne erano di etnia curda.