05 Dicembre 2019 :
Una donna, Somayyeh Shahbazi Jahrouii, è stata impiccata nella prigione di Sepidar il 4 dicembre 2019. È la 98a donna ad essere impiccata durante il mandato di Rouhani. La mattina del 4 dicembre Somayyeh Shahbazi Jahrouii, 33 anni, è stata impiccata nella prigione di Sepidar, nella città di Ahvaz, capitale della provincia del Khuzestan. Jahrouii era stata arrestata 6 anni fa. In un'intervista di ieri (3 dicembre), uno dei parenti di Somayeh aveva dichiarato: "la vittima di omicidio aveva tentato di violentare Somayeh. Quando l'uomo è morto, Somayeh ha avuto paura e ha portato il corpo fuori dalla città e lo ha dato alle fiamme". Il parente ha continuato: "La famiglia della vittima aveva inizialmente chiesto 10 miliardi di Toman (circa un milione di dollari) per “perdonare”. In seguito hanno concordato 5 miliardi di Toman e ci avrebbero dato una scadenza di qualche mese. Tuttavia, il capo della prigione oggi ha chiamato e ci ha informato che Somayeh sarà impiccata alle 07:30 di domani mattina". Somayyeh Shahbazi Jahrouii è la 98a donna ad essere impiccata durante il mandato di Rouhani. Nessun altro paese al mondo giustizia un numero così alto di donne. Dall'inizio del 2019, ha messo a morte almeno 11 donne. Ne aveva messe a morte almeno 9 nel 2016, 10 nel 2017 e 6 nel 2018. Il regime clericale, per attenersi alla tradizione coranica, rifiuta di adeguare il codice penale e considerare che gli omicidi possano avere diversi gradi. Come conseguenza, ogni omicidio viene punito automaticamente con la morte, indipendentemente dalla premeditazione o meno, o dalle motivazioni. Molte delle donne condannate per omicidio in Iran sono esse stesse vittime della violenza contro le donne e hanno commesso un omicidio per legittima difesa.