IRAN: CONFERME SULLE CONDANNE A MORTE ‘DEFINITIVE’ DI CINQUE PARTECIPANTI A DISORDINI

IRAN - Disordini

28 Luglio 2020 :

La Corte Suprema iraniana ha approvato le condanne a morte di cinque partecipanti a disordini di piazza, ha confermato Iran Human Rights il 26 luglio 2020.
Nessuno tocchi Caino il 26 giugno aveva riportato la notizia che Mohammadreza Habibi, il principale giudice della provincia di Isfahan, durante il sermone della Preghiera del Venerdì aveva detto che la Corte Suprema aveva confermato le condanne a morte di otto “ribelli e teppisti” arrestati nel corso degli “ultimi tre anni”.
Oggi IHR è in grado di fornire i nomi di cinque dei condannati, e informazioni più precise sui loro capi d’accusa. I condannati sono Mehdi Salehi Ghaleh Shahrokhi, Mohammad Bastami, Majid Nazari Kondari, Hadi Kiani e Abbas Mohammadi.
I cinque manifestanti erano stati arrestati durante le manifestazioni del dicembre 2017/gennaio 2018 a Khomeini Shahr, nella regione di Isfahan.
Facendo riferimento alla storia delle Corti rivoluzionarie islamiche che violano il principio dell’equo processo riconoscendo la validità di informazioni ottenute sotto tortura, Iran Human Rights condanna fermamente l'emissione e l'approvazione di queste sentenze da parte delle Corti Rivoluzionarie e della Corte Suprema. Confermando la notizia, uno degli avvocati degli imputati ha affermato che le condanne erano state emesse a febbraio dalla 2° Sezione del Tribunale Rivoluzionario di Isfahan. Secondo la sentenza ottenuta da IHR, la Corte Suprema ha confermato le condanne a morte dei cinque manifestanti con accuse tra cui "baghy" (ribellione), "moharebeh" (fare guerra a Dio) attraverso l'uso di armi da fuoco e l'intenzione di privare la comunità della sicurezza e sparare ai funzionari, "Ifsad-fil-arz" (corruzione sulla terra) attraverso l'interruzione della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Inoltre, sono stati anche condannati per altre accuse meno gravi tra cui il possesso di droga. Durante il processo gli imputati hanno detto chiaramente di essere stati torturati al fine di ottenere da loro false confessioni. IHR fornirà ulteriori dettagli appena verificate alcune informazioni in suo possesso. È possibile/probabile che gli altri tre casi di condanna a morte (per arrivare alle otto indicate dal giudice Habibi) siano quelle di Saeed Tamjidi, Mohammad Rajabi e Amirhossein Moradi.

 

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