IRAN - Confermate le condanne a morte di dieci prigionieri politici

IRAN - 10 political prisoners

29 Gennaio 2024 :

15/01/2024 - Confermate le condanne a morte di dieci prigionieri politici
Mojahed Kourkouri, Reza Rasaei, Farhad Salimi, Anwar Khezri, Khosrow Besharat, Kamran Sheikheh, Mohsen Mazloum, Mohammad Faramarzi, Vafa Azarbar, e Pejman Fatehi
La magistratura iraniana ha confermato le condanne a morte di dieci prigionieri politici. Le famiglie di alcuni di questi prigionieri hanno tenuto un sit-in fuori dalla prigione di Evin e hanno chiesto la sospensione dell'esecuzione dei loro cari.
Di seguito, i nomi di questi dieci prigionieri politici.
Mojahed Kourkouri, uno degli arrestati delle proteste nazionali del 2022 a Izeh, è attualmente imprigionato nella prigione di Shaiban ad Ahvaz. La sua condanna a morte è stata confermata dalla Sezione 39 della Corte Suprema il 23 dicembre 2023.
Reza Rasaei, un altro arrestato delle proteste nazionali del 2022 ad Ardabil, è attualmente detenuto nella prigione di Diesel Abad a Kermanshah. La sua condanna a morte è stata confermata anche dalla Sezione 17 della Corte Suprema il 24 dicembre 2023.
Quattro prigionieri sunniti di nome Farhad Salimi, Anwar Khezri, Khosrow Besharat e Kamran Sheikheh, che sono attualmente detenuti nella prigione di Ghezel Hesar a Karaj, sono detenuti da oltre 14 anni. Le loro condanne a morte sono state confermate. Questi primi 6 uomini sono tutti coimputati nello stesso caso giudiziario.
Altri quattro prigionieri in attesa di esecuzione sono curdi: Mohsen Mazloum, 27 anni di Mahabad, Mohammad Faramarzi, 28 anni di Dehgolan, Vafa Azarbar, 26 anni di Urmia, e Pejman Fatehi, 28 anni di Kamyaran. Sono stati condannati a morte dalla Corte rivoluzionaria di Teheran presieduta dal giudice Iman Afshari. Le loro condanne a morte sono state confermate dalla Sezione 9 della Corte Suprema il 6 gennaio 2024. I quattro prigionieri sono stati condannati con false accuse di legami con Israele.
Il regime iraniano ha già giustiziato venti prigionieri politici nel 2023. La conferma delle condanne a morte di dieci prigionieri politici nel primo mese del 2024 indica una tendenza allarmante di esecuzioni accelerate di prigionieri politici, il che è profondamente preoccupante. Iran Human Rights Monitor (Iran HRM) chiede l'intervento immediato delle Nazioni Unite e delle organizzazioni per i diritti umani per fermare gli ordini di esecuzione.

https://iran-hrm.com/2024/01/15/ten-political-prisoners-awaiting-implementation-of-their-death-sentences/

 

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