08 Gennaio 2025 :
07/01/2025 - IRAN. Confermata la condanna a morte di Behrouz Ehsani e Mehdi Hassani
Appello in favore dei prigionieri politici appartenenti ai Mojahedin del Popolo
Oggi, martedì 7 gennaio 2025, la magistratura del regime ha nuovamente confermato le condanne a morte di Behrouz Ehsani e Mehdi Hassani con l'accusa di appartenenza all'Organizzazione Mojahedin del Popolo dell'Iran (PMOI/MEK).
Le condanne a morte per questi due prigionieri politici sono state inizialmente emesse il 16 settembre 2024 dal famigerato giudice Iman Afshari, capo della sezione 26 del Tribunale rivoluzionario di Teheran. Le accuse includevano “ribellione (baghi), guerra contro Dio (moharebeh), diffusione della corruzione sulla terra, appartenenza al PMOI, raccolta e collusione contro la sicurezza nazionale, possesso di informazioni classificate e possesso illegale di armi e munizioni”.
Behrouz Ehsani, 69 anni, prigioniero politico dagli anni '80, è stato arrestato a Teheran nel dicembre 2022, mentre Mehdi Hassani, 48 anni, è stato arrestato a Zanjan nell'ottobre 2022. Entrambi sono stati trasferiti nel reparto 209 della prigione di Evin, dove sono stati sottoposti a torture fisiche e psicologiche.
Behrouz Ehsani e Mehdi Hassani sono membri della campagna “No ai martedì dell'esecuzione”. Nelle lettere scritte lo scorso settembre e ottobre, hanno invitato le organizzazioni internazionali per i diritti umani a sostenere i prigionieri che avevano aderito a questa campagna.
Dopo aver ricevuto la sua condanna a morte, Behrouz ha inviato un messaggio al popolo iraniano, affermando che: “...Questo regime guidato dalle esecuzioni non può fare altro. Non intendo contrattare la mia vita con nessuno e sono pronto a sacrificare la mia insignificante vita per la liberazione del popolo iraniano...”.
La Resistenza iraniana, ricordando i suoi precedenti appelli - compresi quelli dell'8 aprile e del 17 e 19 settembre 2024 - sollecita ancora una volta l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, il Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani e gli altri organi competenti delle Nazioni Unite, nonché l'Unione Europea e i suoi Stati membri, ad agire immediatamente per salvare le vite di Behrouz Ehsani e Mehdi Hassani.