12 Maggio 2023 :
(11/05/2023) - Confermata in appello la condanna a morte di 3 manifestanti
Saleh Mirhashemi, Majid Kazemi e Saeed Yaghoubi
La sezione 9 della Corte suprema iraniana ha confermato le condanne a morte di tre manifestanti arrestati durante le proteste a livello nazionale nel 2022 a Isfahan. Si tratta di Saleh Mirhashemi, Majid Kazemi e Saeed Yaghoubi, accusati di essere coinvolti nell'uccisione di tre membri delle forze di sicurezza il 16 novembre 2022 a Isfahan.
Amir Kazemi, cugino di Majid Kazemi, ha parlato con HRANA e ha condiviso i dettagli del caso: “La sezione 9 della Corte Suprema, presieduta dal giudice Ghasem Mazinani, ha respinto la richiesta di appello e ha confermato le condanne a morte. La più alta autorità giudiziaria in Iran ha confermato questi verdetti senza considerare gli errori e i difetti di questo caso legale”.
Kazemi ha aggiunto: “La pena di morte per i tre imputati principali di questo caso è stata confermata, nonostante la promessa dei funzionari della magistratura alle loro famiglie che sarebbe stata loro concessa l'amnistia in occasione dell'Eid al-Fitr (Festa della rottura del digiuno, alla fine del Ramadan). Le confessioni estorte sono state le uniche prove presentate durante il processo. Non c'erano prove che dimostrassero l'affermazione che le armi fossero state trovate addosso agli imputati.
In precedenza, in una telefonata al suo parente dalla prigione, Majid Kazemi ha rivelato che erano stati torturati e costretti a confessare.
Inizialmente, Saleh Mir Hashemi era stato condannato a morte per "Moharebeh attraverso l'uso di una pistola Colt", "formazione e gestione di gruppi per agire contro la sicurezza nazionale" e "adunata sediziosa e collusione contro la sicurezza nazionale". Ha ricevuto anche dieci anni per "appartenenza e collaborazione con Monafeghin". “Monafeghin” è il termine con cui le autorità iraniane si riferiscono all’importante gruppo di opposizione (in esilio) National Council of Resistance of Iran (NCRI).
Majid Kazemi e Saeed Yaghoubi sono stati condannati a morte per "Moharebeh attraverso l'uso di armi" e dieci anni di carcere per "formazione e gestione di gruppi per agire contro la sicurezza nazionale" e "assemblea e collusione contro la sicurezza nazionale".
Altri due imputati, Amir Nasr Azadani e Soheid Jahangiri, hanno avuto la conferma delle condanne di 1° grado, rispettivamente a 16 e 2 anni.
L’ultimo imputato in questo caso, Jaber Mirhashemi, ha avuto la conferma dell’assoluzione che aveva avuto il 1° grado
Sui loro casi vedi anche NtC 27/12/2022 e 09/01/2023
https://www.en-hrana.org/iran-protests-supreme-court-upholds-death-sentences-of-three-protesters/