22 Luglio 2020 :
Un conduttore radiofonico, Sajjad Sadeghi, il 27 giugno 2020 è stato frustato 74 volte in Iran per aver rivelato informazioni su una tangente a un parlamentare in una transazione petrolifera.
La notizia è stata riportata da Iran Human Rights Monitor il 15 luglio.
Sajjad Sadeghi è stato arrestato dal Ministero dell'Intelligence lo scorso anno per aver rivelato informazioni sulla ricezione di una tangente in un accordo petrolifero ed è stato condannato a tre sentenze di 74 frustate in seguito alla denuncia presentata da un membro del parlamento, Hossein Afarideh.
Secondo il verdetto emesso dalla Corte penale di Shahid Ghodoosi a Teheran, Sajjad Sadeghi è stato frustato 74 volte, secondo l'articolo 134 del codice penale islamico, che in casi di condanne multiple applica agli imputati solo la pena più alta.
Il deputato Hossein Afarideh aveva ricevuto una casa nel quartiere Zaferanieh di Teheran e un appartamento a Dubai per aver negoziato un accordo petrolifero.
Il processo d’appello era previsto per luglio 2020, ma la Sezione 31 della Corte d'Appello di Teheran ha processato Sadeghi in contumacia, confermandone la condanna a giugno.
A Sajjad Sadeghi è stato vietato di lavorare per la radio e la televisione dal giugno 2019, oltre a scrivere o parlare di questioni politiche.
L'Iran è sceso di tre posizioni, al 173° posto, nell'ultimo indice della libertà di stampa compilato da Reporter senza frontiere (RSF) 2020. Il rapporto RSF afferma che l'Iran è stato uno dei paesi più repressivi del mondo per i giornalisti negli ultimi 40 anni. Secondo il rapporto, almeno 860 giornalisti e cittadini-giornalisti sono stati incarcerati o giustiziati negli ultimi quattro decenni.