12 Marzo 2014 :
il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha detto che il Presidente iraniano Hassan Rohani è venuto meno alle promesse elettorali su una maggiore libertà di espressione e c'è stato pure un forte aumento delle esecuzioni dopo la sua elezione.In una relazione al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, Ban ha evidenziato l'escalation della pena capitale in Iran e ha chiesto il rilascio di attivisti, avvocati e giornalisti, così come dei prigionieri politici incarcerati per aver esercitato i loro diritti alla libertà di parola e di riunione.
"La nuova amministrazione non ha fatto alcun miglioramento significativo nella promozione e nella tutela della libertà di espressione e di opinione, nonostante le promesse fatte dal Presidente durante la sua campagna elettorale e dopo il suo insediamento", ha dichiarato Ban.
Ban ha detto che la maggior parte delle esecuzioni in Iran è relativa a reati di droga, ma tra quelli messi a morte vi sono anche prigionieri politici e appartenenti a minoranze etniche. "Il nuovo Governo non ha cambiato il suo approccio per quanto riguarda l'applicazione della pena di morte e sembra aver seguito la prassi delle amministrazioni precedenti, che si basava molto sulla pena di morte per combattere la criminalità", ha detto Ban.
Tra le 500 e le 625 persone sono state giustiziate lo scorso anno, di cui 57 in pubblico, gli ha fatto eco l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Navi Pillay.