27 Giugno 2012 :

la condanna alla lapidazione emessa in Iran per adulterio nei confronti di Sakineh Mohammadi Ashtiani non sarà applicata, ha dichiarato l’avvocato della donna, Mohammed Mostafaie. Il giornale Daily Mail ha riportato le parole dell’avvocato e di sostenitori di Sakineh, secondo cui il regime integralista islamico avrebbe abbandonato i propri piani di giustiziarla.
Sakineh sta attualmente scontando una condanna a 10 anni di carcere per complicità nell’omicidio del marito tossicodipendente, avvenuto nel 2006.
Mostafaie, che è stato costretto all'esilio per aver denunciato il caso, ammette tuttavia di non aver sentito nulla di ufficiale: "Da quello che ho sentito la condanna alla lapidazione è stata revocata e Sakineh potrebbe essere rilasciata con la condizionale prima di terminare la pena detentiva." Mina Ahadi, del Comitato Internazionale contro la Lapidazione, ha dichiarato: "Il regime islamico non ha ufficialmente annunciato che la condanna è stata annullata, ma questo sembra essere l'effetto."
Anche Naghi Mahmoudi, un avvocato costretto a fuggire dall’Iran per aver difeso il secondo avvocato di Sakineh, Houtan Kian, a sua volta arrestato per averla difesa, ha accolto bene la notizia.
Ashtiani, ora 45enne, è stata condannata nel 2006 per una 'relazione illecita' avuta con due uomini dopo l’omicidio di suo marito.