08 Dicembre 2022 :
Almeno 458 persone, tra cui 63 minori e 29 donne, sono state uccise durante le proteste in corso a livello nazionale in Iran. L'aumento dei numeri si riferisce agli omicidi ora confermati avvenuti nei primi due mesi. Le autorità hanno anche riferito che sono state emesse condanne a morte contro cinque manifestanti, portando il numero totale a 11 persone.
Iran Human Rights considera l'esecuzione dei manifestanti una violazione di tutte le leggi e gli standard sui diritti umani e invita la comunità internazionale a reagire in modo appropriato. Il direttore Mahmood Amiry-Moghaddam ha dichiarato: "L'emissione di condanne a morte in processi farsa privi degli standard minimi dell’equo processo è una continuazione del piano per l'uccisione extragiudiziale di manifestanti, e deve essere accolta con una forte reazione da parte della comunità internazionale".
Secondo le informazioni ottenute da Iran Human Rights, almeno 458 persone, tra cui 63 minorenni, sono state finora uccise dalle forze di sicurezza durante le proteste a livello nazionale. Dei 63 minori, nove erano ragazze. Non è stato possibile verificare completamente, in maniera documentale, le storie relative ai 63 minori. Iran Human Rights sta lavorando per ottenere la conferma della loro età. Nessuno dei decessi registrati è avvenuto nei giorni scorsi.
I manifestanti sono stati uccisi in 26 province delle 31 province iraniane.
I decessi sono stati registrati nelle seguenti province: Sistan e Baluchistan: 128 persone; Kurdistan: 53 persone; Azerbaigian Occidentale: 53 persone; Teheran: 46 persone; Mazandaran: 37 persone; Kermanshah: 25 persone; Gilan: 25 persone; Alborz: 18 persone; Isfahan: 14 persone; Khuzestan: 10 persone; Far: 8 persone; Khorasan-Razavi: 7 persone; Zanjan: 5 persone; Azerbaigian Orientale: 4 persone; Lorestan: 3 persone; Markazi: 3 persone; Qazvin: 3 persone; Hamedan: 3 persone; Kohgiluyeh e Boyer Ahmad: 2 persone; Ardabil: 2 persone; Ilam: 2 persone; Bushehr: 2 persone; Hormozgan: 2 persone; Semnan: 1 persona; Kerman: 1 persona; Golestan: 1 persona.
Il maggior numero di decessi è stato registrato il 21, 22 e 30 settembre (il "Bloody Friday" del Baluchistan). Il 4 novembre è stato il giorno più sanguinoso del mese scorso con 21 morti registrate.
Le notizie sulle uccisioni di manifestanti negli ultimi giorni sono ancora oggetto di indagine. Iran Human Rights ha ricevuto un elevato volume di segnalazioni su cui continua a indagare, ma considerando la pratica del regime di sospendere internet in varie regioni in modo che per i manifestanti sia più difficile organizzarsi, e considerando altresì la prudenza dei testimoni che temono ritorsioni, Il numero effettivo di persone uccise è sicuramente più alto.
https://iranhr.net/en/articles/5623/