13 Aprile 2022 :
Ahmadreza Djalali picchiato dalle guardie della prigione di Evin
Poiché gli è ancora vietato il contatto con i familiari, non sono in grado di determinare l'entità delle sue ferite.
Secondo le informazioni ottenute da Iran Human Rights, il dottor Ahmadreza Djalali, uno scienziato iraniano-svedese nel braccio della morte nella prigione di Evin "è stato picchiato nell'infermeria della prigione il 4 aprile", dove è detenuto in condizioni precarie e gli è vietato ogni contatto con la sua famiglia.
Alcuni dei suoi compagni di cella hanno riferito che "Ahmadreza Djalali è stato picchiato nell'infermeria della prigione il 4 aprile".
Una fonte ha detto a Iran Human Rights: “Ahmadreza ha protestato quando si è reso conto che il personale dell'infermeria stava rubando le sue medicine e ha chiesto loro di restituirle. Hanno ignorato la sua richiesta e hanno iniziato a picchiarlo”.
Ahmadreza Djalali, che si era recato in Iran su invito ufficiale dell'Università di Teheran, è stato arrestato dagli agenti del Ministero dell'Intelligence il 24 aprile 2016 e ha trascorso tre mesi nel centro di detenzione del Ministero.
Accusato di “collaborazione con stati ostili”, è stato condannato dal Tribunale Rivoluzionario di Teheran per “efsad-fil-arz (corruzione sulla terra) in quanto avrebbe fornito informazioni a Israele”. La condanna a morte è stata confermata dalla Corte Suprema, e più di una volta le autorità iraniane hanno fatto “filtrare” la notizia che la sua esecuzione fosse imminente. Diversi osservatori internazionali ritengono inverosimili le accuse di spionaggio in favore di Israele, ed equiparano il “sequestro” di Djalali ai molteplici altri casi di “sequestro” di cittadini stranieri o con la doppia nazionalità che il governo iraniano utilizza poi come strumento di pressione nelle trattative contro le sanzioni, o per ottenere la scarcerazione di propri agenti dei servizi segreti arrestati all’estero. È del 10 marzo (vedi NtC in quella data) la notizia che la Svezia, opo aver fatto decorrere i termini di carcerazione preventiva, ha rinunciato a processare due sospetti agenti segreti iraniani, rimandandoli in patria.
Sul caso Djalali vedi anche NtC 3/12/2022, 14/05/2021, 27/04/2021, 15/04/2021, 30/03/2021, 18/03/2021, 18/12/2020, 16/12/2020, 02/12/2020, 01/12/2020, 25/11/2020, 24/11/2020, 18/12/2019, 25/08/2019, 21/08/2019, 03/08/2019.
https://iranhr.net/en/articles/5155/