24 Ottobre 2022 :
500 giustiziati in Iran dall’inizio dell’anno. In rapporto alla popolazione, nessun altro paese al mondo compie altrettante esecuzioni.
Con le ultime 3 effettate il 22 ottobre, l’Iran ha raggiunto le 500 esecuzioni dall’inizio del 2022. Si tratta della cifra più alta degli ultimi anni. In tutto il 2021 erano state 372, in tutto il 2020 erano state 284, e 298 nel 2019.
Occorre ricordare che oltre l’80% delle esecuzioni che Nessuno tocchi Caino ha registrato (e pubblicato sul suo sito) sono “segrete”, nel senso che non vengono pubblicate sui media ufficiali iraniani, ma solo da alcune ong di esuli iraniani all’estero, che attingono a fonti proprie. Del resto l’Iran non collabora con le strutture internazionali che si occupano di diritti umani, e pur avendo sottoscritto i principali accordi internazionali in materia, non accetta che vengano effettuate ispezioni o controlli sul proprio territorio. Da molti anni il Relatore per i Diritti Umani dell’Onu chiede di poter visitare le carceri iraniane, e gli è sempre stato negato il permesso, e anche il semplice visto per entrare in Iran.
La cifra di 500 è altissima, ma, come sempre accade nei paesi non-trasparenti, la cifra vera potrebbe essere maggiore. Rispetto agli anni precedenti gli osservatori internazionali hanno notato un fortissimo aumento delle esecuzioni per reati “minori”, ossia il traffico di droga (207). Queste esecuzioni per droga hanno colpito soprattutto la minoranza etnica dei Baluchi.
Nessuno tocchi Caino considera affidabile il sito (con sede in Norvegia) Iran Human Rights, che per il 2022 conta, ad oggi, 439 esecuzioni, tra cui 2 di minorenni, e 12 di donne. NtC integra i dati di IHR con altri siti di esuli iraniani, spesso focalizzati su singole minoranze etniche (Baluchi, Curdi). Atri siti attendibili sono Iran HRM, Iran HRS, Hrana, Hengaw, NCRI Women Committee (soprattutto per le esecuzioni di donne), e Haalvsh. Quest’ultimo è un sito in lingua farsi.
