30 Settembre 2023 :
26/09/2023 - 4 condanne a morte per produzione clandestina di alcolici.
Un comunicato stampa della magistratura martedì ha reso noto che 4 uomini sono stati condannati a morte per la vendita di alcol di contrabbando contaminato che nel giugno di quest’anno ha ucciso 17 persone e ne ha mandate decine in ospedale.
La vendita e il consumo di alcol sono stati vietati in Iran dalla rivoluzione islamica del 1979, dando origine a un enorme commercio illecito di alcol di produzione clandestina o di contrabbando. In varie parti del mondo succede che, nella produzione clandestina venga utilizzato il metanolo al posto dell’etanolo. Il metanolo costa di meno ed è più facile da reperire, ma ha anche un indice di tossicità molto maggiore.
A giugno, almeno 17 persone sono morte e 191 sono state ricoverate in ospedale con sintomi di avvelenamento da metanolo dopo aver bevuto alcol adulterato.
Il portavoce della magistratura Massoud Setayeshi ha detto che 11 imputati sono stati accusati del reato capitale di corruzione sulla terra per la distribuzione del liquore tossico nella provincia di Alborz, a ovest di Teheran.
Degli 11, 4 sono stati condannati a morte mentre gli altri hanno ricevuto pene detentive da 1 a 5 anni, ha detto Setayeshi, aggiungendo che i condannati potrebbero appellarsi alla Corte Suprema.
A giugno, le autorità hanno dichiarato di aver fatto irruzione in una fabbrica di cosmetici dove avevano sequestrato più di 6.000 litri di alcol di contrabbando, impedendone la distribuzione.
L'alcol è stato bandito in Iran dalla rivoluzione islamica del 1979, ma gli iraniani bevono ancora bevande alcoliche straniere o fatte in casa, vendute sul mercato nero.
Gli iraniani si rivolgono sempre più all’alcol fatto in casa a basso costo perché molti non possono più permettersi di acquistare bevande prodotte all’estero in un contesto di crisi economica sempre più profonda che ha visto crescere l’inflazione, la disoccupazione e la povertà.
Solo i membri delle minoranze cristiane, ebraiche e zoroastriane dell'Iran sono esentati dal divieto di alcol. Gli stranieri sono tenuti a rispettarlo.
