16 Ottobre 2006 :
la Corte Suprema indiana ha stabilito che le concessioni della grazia da parte del Presidente devono essere sottoposte a revisione giudiziaria.Per la Corte è necessario valutare se ci siano “considerazioni non pertinenti nell’esercizio di questo potere”.
“La concessione della grazia non può fondarsi su considerazioni improprie relative a casta, religione e appartenenza politica” del condannato a morte, hanno detto nella sentenza i giudici della Corte Suprema Arijit Pasayat e S. H. Kapadia.
La decisione dei giudici giunge nel mezzo di un dibattito nazionale sulla pena di morte, dopo che la famiglia di Mohammed Afzal Guru, musulmano del Kashmir condannato a morte per l’attentato del 2001 contro il parlamento, ha chiesto al presidente indiano Abdul Kalam di concedere la grazia.
Un portavoce di Kalam ha detto che il Presidente ha inoltrato la richiesta di grazia ai ministri della Giustizia e degli Interni, per un parere.