INDIA: LE RICHIESTE DI REVISIONE SARANNO RIESAMINATE DA UN COLLEGIO DI TRE GIUDICI

Yakub Memon

02 Settembre 2014 :

la Corte Suprema dell'India ha stabilito che le richieste di revisione di condanne capitali saranno da ora esaminate da un collegio di tre giudici in pubblica udienza.
"Casi capitali in cui le richieste di revisione sono state respinte, ma in cui l'esecuzione non è ancora avvenuta, possono essere riaperti ed esaminati da un collegio di tre giudici, e sarà concesso il tempo di 30 minuti," ha detto Faisal Farooq, avvocato di Yakub Abdul Razak Memon, condannato per gli attentati esplosivi di Mumbai. La decisione della Corte Suprema non è tuttavia applicabile ai casi in cui richieste legate a motivi di salute siano state respinte.
La Corte Suprema aveva sospeso l'esecuzione di Yakub Memon a seguito di una richiesta del condannato. Nella sua petizione alla Corte, Yakub ha detto di trovarsi in carcere da più di 20 anni, che è più dei 14 anni che si scontano per l’ergastolo.
In precedenza, il Presidente Pranab Mukherjee aveva respinto la richiesta di grazia di Yakub e aveva comunicato la propria decisione al governo del Maharashtra. Questa decisione è stata presa sulla base delle raccomandazioni del governo del Maharashtra e del Ministero degli Interni affinché la richiesta fosse rigettata. Yakub, dottore commercialista e fratello del terrorista latitante Tiger Memon, è stato condannato a morte da un tribunale anti-terrorismo (TADA) nel 2007, dopo essere stato giudicato colpevole di associazione a delinquere e di aver raccolto e gestito soldi attraverso i suoi complici nel caso degli attentati di Mumbai.
Confermando il verdetto del tribunale anti-terrorismo di Mumbai, la Corte Suprema, nel marzo 2013, ha detto: «Non è un'iperbole affermare che Yakub è uno degli spiriti guida dietro il piano."
Nel mese di ottobre 2013, Yakub aveva fatto domanda di grazia presidenziale a seguito della quale il Ministro degli Interni aveva chiesto una relazione del governo statale.
Yakub è stato arrestato all’Aeroporto di Kathmandu nel 1994. In seguito è stato descritto dal tribunale anti-terrorismo come la mente che ha avuto un ruolo chiave nella cospirazione, il che "giustifica la pena di morte". Le esplosioni causarono 257 morti e 713 feriti.
 

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