INDIA: CORTE SUPREMA SOSPENDE OTTO ESECUZIONI

La Corte Suprema indiana

09 Aprile 2013 :

la Corte Suprema indiana ha sospeso le esecuzioni di otto prigionieri le cui richieste di grazia erano state respinte questa settimana dal presidente Pranab Mukherjee. Il panel composto dai giudici P. Sathasivam e M.Y. Eqbal ha sospeso le impiccagioni dopo aver audito il consulente legale Colin Gonsalves, che per conto degli otto aveva impugnato il rifiuto delle richieste di grazia. Gli otto detenuti sono: Suresh, Ramji e Gurmeet Singh della Naini Central Prison ad Allahabad; Praveen Kumar del carcere Belgaum di Karnataka; Sonia, figlia dell'ex deputato dell’Haryana Ralu Ram Punia, e suo marito Sanjeev della prigione centrale di Ambala nell’Haryana; Sundar Singh di Nainital; Uttaranchal e Jaffer Ali detenuti nell’Uttar Pradesh.
Sonia e Sanjeev sono stati condannati nel 2007 per aver ucciso nel 2001 otto membri della famiglia di Sonia, compreso suo padre, per una disputa su delle proprietà. Gurmeet Singh è stato condannato per aver ucciso 13 membri della sua famiglia nel 1986. Jaffer Ali avrebbe ucciso la moglie e cinque figlie. Suresh e Ramji avrebbero ucciso cinque dei loro parenti.
Il panel dei giudici supremi ha stabilito: "Viene sospesa l’esecuzione degli otto richiedenti. Entro quattro settimane verrà data comunicazione agli Stati interessati”. Dopo il rifiuto della grazia, gli otto si aspettavano di essere giustiziati. In particolare, il detenuto nel carcere Nainital (Sundar Singh) temeva di essere giustiziato il 7 aprile.
 

altre news