INDIA: CORTE SUPREMA CONFERMA METODO IMPICCAGIONE

La Corte Suprema indiana

07 Luglio 2009 :

la Corte Suprema indiana ha respinto la petizione che intendeva sostituire l’impiccagione con l’iniezione letale come unico metodo di esecuzione nel Paese.
Non ci sono prove che l’iniezione letale sia meno dolorosa rispetto ad altri metodi, ha detto la Corte nel respingere la petizione presentata dall’attivista per i diritti umani Ashok Kumar Walia, secondo il quale l’impiccagione costituisce un metodo “crudele e doloroso”.
I giudici supremi hanno suggerito che Walia stesse in realtà facendo campagna per l’abolizione della pena capitale in India.
“Come sapete che l’impiccagione procura dolore? E come sapete che iniettare al condannato sostanze letali non procuri dolore?”, ha chiesto il presidente della Corte Costituzionale, giudice K.G. Balakrishnan.
I giudici supremi Balakrishnan e P. Sathasivam hanno sottolineato che secondo gli esperti l’impiccagione provoca la morte istantanea, ricordando che la condanna a morte viene comminata in India solo nei casi “più rari tra i rari”.
 

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