08 Novembre 2019 :
La Corte Suprema indiana il 7 novembre 2019 ha confermato la condanna a morte di un imputato identificato come Manoharan, riconosciuto colpevole degli omicidi di una bambina di 10 anni e di suo fratello di sette anni.
I due omicidi furono commessi a Coimbatore nel 2010.
Confermando la condanna a morte, i giudici Rohinton Fali Nariman e Surya Kant hanno respinto a maggioranza l’appello di Mahoharan affinché fosse rivisto il verdetto con cui il 1° agosto la Corte Suprema aveva confermato la condanna capitale emessa dall’Alta Corte di Madras.
Il giudice Sanjeev Khanna - il terzo giudice - pur concordando con l'opinione della maggioranza in relazione alla colpevolezza dell’imputato, si è espresso diversamente sulla condanna preferendo l'ergastolo piuttosto che la condanna a morte.
Respingendo la domanda di revisione, il giudice Narinan ha dichiarato: "Alla luce della decisione della maggioranza, la richiesta di revisione viene respinta in toto".
Sia la bambina che suo fratello vennero rapiti il 29 ottobre 2010 all'esterno di un tempio a Coimbatore, mentre stavano andando a scuola. Più tardi, furono portati in un luogo isolato, dove la bambina fu violentata.