28 Ottobre 2020 :
Il tribunale di Warangal, nello stato indiano di Telangana, il 28 ottobre 2020 ha condannato a morte un uomo dopo averlo giudicato colpevole di aver ucciso nove persone scaricandole poi in un pozzo vicino a una fabbrica nel villaggio di Gorrekunta, il 21 maggio scorso.
Il tribunale ha completato il processo in appena 36 giorni.
Sanjay Kumar Yadav, originario del Bihar e occupato presso un mulino, avrebbe mescolato sonniferi al cibo consumato da sei membri di una stessa famiglia, un autista e due persone che vivevano nell'unità di produzione, strangolandoli dopo che si erano addormentati.
Nel documento d'accusa, la polizia di Warangal ha sostenuto che il 6 marzo Sanjay avesse ucciso la sua fidanzata, che era imparentata con Mohammed Maqsood, che viveva con la propria famiglia in una stanza presso il mulino. Per coprire quell'omicidio, Sanjay avrebbe ucciso i sei membri della famiglia, incluso un bambino di tre anni. Avrebbe anche ucciso l'autista e due giovani che lavoravano nell'unità produttiva.
Successivamente, scaricò tutti i corpi in un pozzo abbandonato nel recinto dell'impianto. Sulla base delle riprese delle telecamere a circuito chiuso e delle registrazioni delle chiamate, la polizia è giunta fino a Sanjay e lo ha arrestato il 25 maggio.
Secondo l’accusa, Sanjay era diventato amico di Maqsood e della sua famiglia e aveva avviato una relazione con Rafiqa, sorella della moglie di Maqsood, e quando la ragazza incominciò a tormentarlo perché voleva essere sposata, Sanjay decise di eliminarla.
Il 6 marzo, mentre erano su un treno, Sanjay ha somministrato sonniferi a Rafiqa, poi l'avrebbe strangolata con una sciarpa scaricando il corpo vicino a Nidavolu nel distretto del Godavari Occidentale, nell'Andhra Pradesh.
Dopo essere tornato a Warangal, quando Maqsood e la sua famiglia chiesero di Rafiqa, rispose che era rimasta con la sua famiglia nel Bengala Occidentale. Tuttavia, poiché non c'erano notizie della ragazza, Maqsood e la sua famiglia minacciarono di informare la polizia. Sanjay avrebbe quindi pianificato gli omicidi dei membri della famiglia.