INDIA: CONDANNA A MORTE COMMUTATA IN 30 ANNI DI CARCERE

24 Luglio 2024 :

L'Alta Corte del Kerala ha commutato la condanna a morte di un uomo in 30 anni di reclusione rigorosa senza possibilità di remissione, in relazione agli omicidi dei suoi due nipoti, ha riportato il sito web Manorama il 23 luglio 2024.
Thomas Chacko (alias Shibu), residente a Keekozhur, presso Ranni, avrebbe ucciso i suoi nipoti di 3 e 7 anni nel 2013, nell’ambito di una lite familiare su una proprietà.
La Corte ha inoltre imposto all'imputato una multa di 500.000 di rupie che sarà versata alla madre delle vittime.
Il collegio composto dal giudice AK Jayasankaran Nambiar e dal giudice Syam Kumar VM ha osservato che le Corti hanno il potere di sostituire la pena di morte imposta dal tribunale di primo grado con la reclusione a tempo determinato senza remissione, nei casi appropriati.
Esprimendosi sull’appello presentato da Shibu, l’Alta Corte ha detto:
"Non possiamo perdere di vista il crimine odioso commesso dal ricorrente/imputato contro due bambini innocenti di 7 e 3 anni. Il modo brutale con cui il crimine è stato commesso sui bambini, che erano figli di suo fratello e in relazione ai quali occupava una posizione di fiducia, merita certamente una dura punizione."
"Prendendo spunto dalle sentenze della Corte Suprema che autorizzano una corte a sostituire la condanna a morte inflitta dal giudice di primo grado con una condanna a tempo determinato senza possibilità di remissione, riteniamo che, per i fatti e le circostanze del caso di specie, una sentenza di reclusione rigorosa per un periodo di 30 anni senza remissione servirebbe ai fini della giustizia”, ha affermato la Corte nella sua sentenza.
I crimini avvennero il 27 ottobre 2013.
Melbin, 7 anni, stava giocando davanti a casa intorno alle 7.30 quando Shibu lo ha pugnalato con un coltello. Ha lanciato peperoncino in polvere in faccia a sua cognata quando lei ha cercato di fermarlo e ha poi colpito Mebin, 3 anni, all'interno della casa.
Shibu era stato condannato a morte dal tribunale di primo grado.
Aveva confessato gli omicidi durante il processo.
Il team di indagine ha dimostrato che l'omicidio era premeditato poiché Shibu aveva tenuto il diesel pronto nel suo veicolo per dare fuoco alla casa.
Il coltello utilizzato per uccidere i bambini era stato acquistato dall’omicida nella città di Ranni. L’uomo avrebbe agito per vendetta, in una vicenda incentrata su una proprietà.

 

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