12 Giugno 2025 :
L'Alta Corte di Calcutta l'11 giugno 2025 ha commutato in ergastolo la condanna a morte di un ventiquattrenne che uccise l’ex fidanzata con 45 coltellate.
La condanna all’ergastolo – ha deciso la Corte – non prevede alcuna possibilità di liberazione per 40 anni.
Nel commutare la condanna capitale, i giudici dell’Alta Corte hanno valutato che l’omicidio non rientri nella categoria dei casi “più rari tra i rari”, inoltre la giovane età dell’imputato è un motivo valido per risparmiargli l’esecuzione.
Sutapa Chowdhury e Susanta Choudhury si erano conosciuti durante le lezioni scolastiche. Hanno iniziato una relazione, ma i problemi di dipendenza e la gelosia di Susanta hanno spinto Sutapa a interrompere i rapporti nel 2021.
Susanta ha quindi iniziato a molestare la ragazza.
Il padre di Sutapa ha sporto denuncia contro Susanta presso la stazione di polizia di Malda.
Il 2 maggio 2022, Susanta, che all'epoca studiava ingegneria, aggredì Sutapa (21 anni), studentessa al terzo anno del Collegio Femminile di Berhampore, fuori dalla mensa, mentre tornava da un cinema, pugnalandola 45 volte. Testimoni raccontarono che continuò a colpirla anche dopo che il suo corpo inerte era caduto a terra. Durante l'aggressione, Susanta tenne in pugno una pistola giocattolo per allontanare i presenti, tra cui un giornalista, un uomo d'affari e i suoi tre dipendenti, che cercavano di salvare la ragazza usando un bastone.
L’omicida fuggì dalla scena, ma fu fermato da un sottoispettore della stazione di polizia di Shamsherganj a un controllo a Darbanga More sulla NH 34, mentre cercava di recarsi a Malda.
Susanta fu condannato a morte da un tribunale di primo grado, che definì il caso come compreso nella categoria dei "più rari tra i rari". Ha presentato ricorso davanti all’Alta Corte, composta dai giudici Debangsu Basak e Md Shabbar Rashidi. Il suo avvocato, Kallol Mondal, ha sostenuto che Susanta fosse stato colpito da "intenso turbamento emotivo e dolore" dovuti alla rottura della relazione personale.
Confermando il giudizio di colpevolezza, l’Alta Corte ha affermato: "La modalità dell'omicidio è raccapricciante". "L'età dell'imputato è a suo favore. Il reato non può essere classificato nella categoria dei "più rari tra i rari”.
La Corte ha aggiunto: "L'imputato dovrà inoltre pagare una multa di 50.000 rupie, in caso contrario dovrà scontare altri cinque anni di reclusione per il reato punibile ai sensi dell'articolo 302 del Codice Penale Indiano".
Susanta è stato inoltre riconosciuto colpevole ai sensi della Legge sulle Armi, con giudizio confermato dall’Alta Corte.