20 Febbraio 2022 :
Un tribunale speciale dello Stato indiano del Gujarat il 18 febbraio 2022 ha emesso condanne a morte nei confronti di 38 islamisti per gli attentati esplosivi di Ahmedabad del 2008, in cui furono uccise 56 persone e ferite più di 200.
Altri undici imputati sono stati condannati all’ergastolo.
Il tribunale l’8 febbraio aveva riconosciuto questi 49 imputati come colpevoli in relazione alla serie di esplosioni che colpirono mercati, autobus e altri luoghi pubblici nella città.
In totale erano circa 80 gli imputati, dei quali 28 sono stati assolti.
Il giudice A R Patel ha emesso le condanne riconoscendo gli imputati colpevoli di omicidio e cospirazione.
Un avvocato difensore ha detto che le condanne verranno sicuramente impugnate.
"Avevamo chiesto condanne clementi poiché gli imputati hanno già trascorso più di 13 anni in prigione", ha detto Khalid Shaikh all'agenzia di stampa Reuters. “Ma il tribunale ha condannato a morte la maggior parte di loro. Andremo certamente in appello".
Il 26 luglio 2008 ad Ahmedabad, principale città del Gujarat, nel giro di 70 minuti si verificarono 21 esplosioni.
L’azione fu rivendicata dal gruppo terroristico islamico Indian Mujahideen (Im), che definì gli attentati come una vendetta per le rivolte religiose del 2002 nello stato che causarono la morte di circa 1.000 persone, per lo più musulmani.
Nei circa 10 anni di processo più di 1.100 testimoni sono stati chiamati a testimoniare.