30 Gennaio 2024 :
Un tribunale dello stato indiano del Kerala il 30 gennaio 2024 ha condannato a morte 15 membri del gruppo islamista Fronte Popolare dell'India (PFI), ora bandito, in relazione all'omicidio di un dirigente del Bharatiya Janata Party, Ranjith Sreenivasan, commesso nel distretto di Alappuzha nel dicembre 2021.
La sentenza è stata pronunciata dal giudice distrettuale aggiunto di Mavelikkara, VG Sreedevi, ha riferito l'agenzia di stampa PTI.
L'accusa aveva chiesto la pena capitale per gli imputati, affermando che si trattava di una "squadra addestrata di assassini" e sottolineando il modo crudele e diabolico in cui la vittima è stata uccisa davanti a sua madre, al figlio e alla moglie, includendo il crimine nella categoria dei "più rari tra i rari”.
Ranjith Sreenivasan, leader della sezione OBC (Altre Caste Svantaggiate) del BJP fu aggredito e ucciso nella sua casa il 19 dicembre 2021, davanti alla sua famiglia, presumibilmente da attivisti affiliati al PFI e al Partito Sociale Democratico Indiano (SDPI).
Il tribunale il 20 gennaio aveva stabilito che delle 15 persone accusate, otto sono direttamente coinvolte nell’omicidio. Aveva inoltre giudicato colpevoli di omicidio altre quattro persone dal momento che erano presenti con armi sul posto, insieme alle persone direttamente coinvolte nel crimine.
Obiettivo dei quattro era quello di impedire a Sreenivasan di scappare e di impedire a chiunque di entrare nella casa.
Il tribunale ha accolto la tesi dell'accusa secondo cui sono responsabili del reato di omicidio ai sensi della sezione 149 del codice penale (ogni membro di un gruppo illegale colpevole di reato commesso nel perseguimento di obiettivo comune).
Il tribunale ha riconosciuto colpevoli di omicidio anche i restanti tre imputati, che avrebbero ordito il complotto per uccidere il politico.
L'omicidio del dirigente del BJP avvenne poche ore dopo che il leader dell'SDPI KS Shan fu ucciso da un gruppo di uomini la notte del 18 dicembre 2021, mentre rientrava a casa ad Alappuzha.