13 Giugno 2012 :

Richard Leavitt, 53 anni, bianco, è stato giustiziato in Idaho.
Per la prima volta è stata applicata una ordinanza che consente ai media di assistere alla fase preparatoria dell’esecuzione, da quando il condannato è legato al lettino a quando vengono inseriti i cateteri per l’endovena.
La Associated Press e altre 16 testate lo scorso novembre avevano denunciato il Dipartimento Penitenziario perché escludendo i testimoni dai preparativi, violava il Primo Emendamento e il diritto del pubblico di essere informato.
La Corte d’Appello del 9° circuito ha dato ragione ai media.
Brent Reinke, a capo delle carceri dell’Idaho, ha spiegato che sono state prese misure per tenere protetta l’identità di coloro che gestiscono l’esecuzione, soprattutto del personale medico.
Sono stati muniti di mascherina e di un copricapo, che dovrebbe garantire loro l’anonimato. 
Leavitt era stato condannato a morte nel 1995 per aver ucciso, il 18 luglio 1985, Danette Elg, 31 anni. 29 persone hanno protestato contro l’esecuzione all’esterno del carcere.
Leavitt diventa il 1° giustiziato di quest’anno in Idaho, il 3° da quando lo Stato ha ripreso le esecuzioni nel 1994, il 20° giustiziato di quest’anno negli Usa, e il n° 1297 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977.