05 Gennaio 2007 :
lLa Grecia ha deciso di appoggiare l'iniziativa dell'Italia per una moratoria universale delle esecuzioni capitali.Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri greco, Yiorgos Koumoutsakos. “La Grecia - ha detto Koumoutsakos - saluta, appoggia e contribuira' al successo dell'iniziativa assunta dall'Italia nell'ambito delle Nazioni Unite per l'abolizione della pena di morte in tutto il mondo.“
“Gia' durante la 61.ma Assemblea Generale dell'ONU - ha aggiunto il portavoce - l'Unione Europea ha presentato una Dichiarazione riguardo all'abolizione della pena capitale, proponendo in prima fase una moratoria delle esecuzioni.” “Tale Dichiarazione e' stata sottoscritta da 87 Paesi fra i quali anche la Grecia insieme con i suoi partner europei”, ha ricordato Koumoutsakos.
Il 30 dicembre, in occasione dell’esecuzione di Saddam Hussein, il governo britannico aveva dichiarato che, pur essendo contrario alla pena di morte, ritiene che Saddam Hussein abbia pagato per alcuni dei suoi crimini contro gli iracheni. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Margaret Beckett in una nota diffusa subito dopo l'impiccagione dell'ex presidente iracheno.
“Accolgo con favore il fatto che Saddam Hussein sia stato processato da un tribunale iracheno almeno per alcuni dei suoi orrendi crimini commessi contro il popolo iracheno. Ora ha pagato il suo debito”, ha dichiarato la Bekett, auspicando l'abolizione della pena di morte in tutto il mondo “indipendentemente dalle persone implicate o dal crimine commesso”.
Un portavoce del premier Tony Blair, attualmente in ferie in Florida, ha affermato successivamente che la Beckett ha espresso la posizione dell'intero governo inglese.