GIUSTIZIA: NESSUNO TOCCHI CAINO, DIRITTO ALLA SALUTE VALE PER TUTTI ANCHE 41 BIS

22 Aprile 2020 :

L’associazione Nessuno tocchi Caino-Spes contra spem difende le decisioni del Tribunale di Sorveglianza di Milano sulla concessione del differimento della pena per gravissimi motivi di salute in casi di detenuti in regime di 41 bis. Gli esponenti Sergio D’Elia, Segretario, Rita Bernardini, Presidente ed Elisabetta Zamparutti, Tesoriere, in proposito hanno dichiarato quanto segue:
“Si tratta di decisioni ineccepibili dal punto di vista Costituzionale e normativo. La Costituzione riconosce il diritto alla vita e alla salute come diritti fondamentali, prevalenti su ogni altra considerazione, ragione di sicurezza o di ordine pubblico. Non ha alcun senso invocare la lotta alla mafia ed il dolore vittime quando in gioco ci sono i principi inderogabili della nostra Carta Costituzionale, della nostra civiltà e della nostra umanità. Principi sanciti anche da Patti e Convenzioni internazionali, oltre che dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo che all’art 3 indica la gerarchia e l’ordine dei valori umani: “Ogni individuo ha il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”. D’altro canto il differimento pena per motivi di salute è previsto anche dal codice penale.
Nei casi in questione, stiamo parlando di persone gravemente malate, a rischio della propria vita nel perdurare dello stato di detenzione. Si può dire che non c’entra neanche la pandemia talmente grave è stata ritenuta la loro condizione. Inoltre, è sbagliato e fuorviante parlare di benefici come di scarcerazione avendo il tribunale di sorveglianza di Milano disposto un differimento pena per motivi di salute.
Come diceva Leonardo Sciascia, la mafia non la si combatte con la terribilità della pena ma con lo Stato di Diritto.”

 

altre news