16 Dicembre 2019 :
La Giordania ha giustiziato 15 persone il 14 dicembre 2019, tra cui 10 condannati per atti di terrorismo che vanno dall'attacco di un decennio fa contro turisti occidentali all’uccisione di uno scrittore, hanno reso noto una fonte giudiziaria e il portavoce del governo Mohammad al Momani. Al Momani ha detto che tra le persone giustiziate figura un uomo condannato per un attacco l'anno scorso a un complesso dell’intelligence che costò la vita a cinque agenti di sicurezza. Altri cinque furono coinvolti in un assalto da parte delle forze di sicurezza a un nascondiglio di miliziani nella città di Irbid nello stesso anno, che portò alla morte di sette miliziani e di un agente di polizia, mentre i rimanenti giustiziati erano legati a fatti risalenti fino al 2003.
Si tratta del maggior numero di persone giustiziate in un solo giorno nella storia recente della Giordania, secondo una fonte giudiziaria di alto livello.
Amnesty International ha condannato le impiccagioni che sono state condotte in "segreto e senza trasparenza".
"La portata delle esecuzioni di massa di oggi è scioccante ed è un grande passo indietro nella protezione dei diritti umani in Giordania", ha detto ai media Samah Hadid, vicedirettore dell'ufficio regionale di Amnesty International a Beirut.
Una fonte giudiziaria ha riferito che le autorità hanno giustiziato anche un uomo che l'anno scorso avrebbe ucciso sparandogli, davanti a un tribunale, uno scrittore cristiano sotto processo per oltraggio alla religione per aver condiviso sui social media una caricatura che insultava l'Islam.
Sempre tra i 10 c'era un uomo accusato di aver sparato a un gruppo di turisti occidentali vicino all'anfiteatro romano nel centro di Amman nel 2006, uccidendo un britannico e ferendo altre cinque persone, ha aggiunto la fonte giudiziaria. Gli altri cinque impiccati erano stati riconosciuti colpevoli di stupro e aggressione sessuale.