06 Dicembre 2019 :

L'Alta Corte di Tokyo il 5 dicembre 2019 ha commutato in ergastolo la condanna a morte che era stata emessa nei confronti di un cittadino peruviano per gli omicidi di sei persone nel 2015 a Kumagaya, nella prefettura di Saitama.
L’Alta Corte ha stabilito che Vayron Jonathan Nakada Ludena, 34 anni, ritenuto colpevole di rapina e degli omicidi, non possa essere considerato completamente responsabile delle proprie azioni a causa della sua schizofrenia al momento del crimine.
I pubblici ministeri avevano chiesto la pena di morte, che la Corte Distrettuale di Saitama aveva emesso nel marzo 2018, concludendo che l’imputato fosse mentalmente competente per riconoscere la gravità delle sue azioni. Il suo avvocato difensore aveva chiesto l'assoluzione.
Il tribunale distrettuale aveva stabilito che gli sforzi di Nakada Ludena per nascondere i corpi e spazzare via il sangue dalla scena del crimine dimostravano che l’uomo sapesse di aver commesso crimini.
Il giudice presiedente dell’Alta Corte, Kazuyuki Okuma, ha invece dichiarato: "Ci sono stati errori nella valutazione psichiatrica che non possono essere trascurati".
Sottolineando come il crimine commesso da Nakada Ludena sia stato crudele e meriti la pena capitale, tuttavia il giudice ha dichiarato: "Abbiamo ridotto (la pena) in termini di legge a causa della ridotta capacità dell’imputato".