16 Dicembre 2019 :

Un tribunale giapponese ha condannato a morte un ex poliziotto il 13 dicembre 2019 per aver strangolato sua moglie e due bambini nella loro casa nella prefettura di Fukuoka, nel giugno 2017.
Mitsuru Nakata, 41 anni, aveva respinto le accuse al momento del suo arresto e durante il suo processo presso il tribunale distrettuale di Fukuoka, mentre i pubblici ministeri avevano chiesto la pena di morte.
Il presidente della giuria Toshihiro Shibata ha dichiarato che la corte ha tenuto conto dell'impatto sociale del "crimine scioccante". Nakata ha presentato appello lo stesso giorno.
In assenza di resoconti di testimoni o di una confessione, i pubblici ministeri hanno indicato la relazione problematica della coppia come motivo alla base del crimine, e hanno affermato che la possibilità di intrusione di un estraneo può essere esclusa sulla base delle indagini e evidenze fornite dalla polizia, tra cui filmati di telecamere di sicurezza.
Il tribunale ha stabilito che i due bambini sono stati uccisi dall’imputato in quanto non è stata trovata alcuna circostanza che indicasse la moglie come autrice delle uccisioni.
Secondo la sentenza, Nakata, all’epoca sergente della polizia della prefettura di Fukuoka, ha strangolato sua moglie Yukiko, 38 anni, il figlio Ryosuke, 9 anni, e la figlia Miyu, 6 anni, nella loro casa di Ogori tra le ultime ore del 5 giugno 2017 e la mattina seguente.
La corte ha anche sottolineato la presenza di una ferita al braccio dell’imputato che si credeva fosse stata procurata quando la moglie ha cercato di resistere al suo attacco, inoltre un campione di DNA prelevato da sotto una delle unghie di Yukiko corrispondeva a quello di Nakata.