08 Luglio 2024 :
Un uomo di 39 anni è stato condannato a morte in Giappone il 2 luglio 2024 per aver derubato e ucciso nel 2020 una donna anziana e suo figlio, nella loro residenza nella prefettura di Oita, nel sud-ovest del Paese.
Durante il processo presso la Corte distrettuale di Oita, i pubblici ministeri hanno chiesto la pena di morte per Shoichi Sato, presentando prove tra cui il DNA trovato nel bagagliaio dell'auto di Sato, corrispondente a quello della donna, Takako Yamana.
Il team di difesa di Sato, sostenendo la sua innocenza, ha dichiarato di aver presentato appello lo stesso giorno presso l'Alta Corte di Fukuoka.
Nell'emettere la sentenza, il giudice Yasutaka Karashima ha affermato: "Non esiste altra spiegazione ragionevole se non che il condannato abbia commesso il crimine".
Anche le impronte lasciate sulla scena del crimine corrispondevano alla forma dei piedi di Sato, ha aggiunto il giudice.
Nell’intervento conclusivo, la difesa ha sottolineato che l'analisi delle macchie di sangue trovate nell'auto di Sato ha rivelato un tipo di DNA che non corrispondeva né alle due vittime né a Sato, insistendo sul fatto che qualcun altro abbia commesso il crimine.
Secondo la sentenza, Sato ha pugnalato a morte Yamana, una contadina di 79 anni, e suo figlio Hiroyuki, un impiegato delle poste di 51 anni, il 2 febbraio 2020, nella loro casa a Usa, rubando almeno 54.000 yen.
La polizia ha arrestato Sato circa un anno e otto mesi dopo l'accaduto.