GIAPPONE: CONDANNA CAPITALE CONFERMATA DALLA CORTE SUPREMA

La Corte Suprema del Giappone

04 Luglio 2023 :

La Corte Suprema giapponese il 3 luglio 2023 ha confermato la condanna a morte di un uomo riconosciuto colpevole degli omicidi di tre persone, respingendo il suo appello e rendendo definitiva la pena inflittagli in precedenza da tribunale distrettuale e alte corti.
Takashi Uemura, 56 anni, è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di due uomini e della detenzione illegale di un terzo, provocando la sua morte.
Secondo gli atti del processo, Uemura avrebbe causato la morte di un ex malvivente, all'epoca 57enne, tenendolo prigioniero nell'aprile 2010, nella prefettura di Hyogo.
È stato anche ritenuto colpevole di aver sparato e ucciso l’ex presidente di un'agenzia pubblicitaria di 50 anni nel giugno dello stesso anno e di aver strangolato un uomo di 37 anni nella città di Himeji, nel febbraio 2011.
Harune Nakamura, 52 anni, che è stato incriminato come capobanda nei tre casi, è stato dichiarato non colpevole, rispetto all’accusa di omicidio, dal tribunale distrettuale e dalle alte corti, e la sua condanna all'ergastolo è stata resa definitiva dalla Corte Suprema nel 2022.
Il team di difesa di Uemura ha definito “squilibrata” la sentenza che ha condannato a morte l’uomo pur essendo egli in una posizione subordinata nei tre casi, tuttavia la seconda sezione della Corte Suprema presieduta dal giudice Akira Ojima ha respinto l'affermazione della difesa, dicendo che Uemura "ha giocato un ruolo centrale tra coloro che hanno commesso il crimine", aggiungendo: "È davvero grave che abbia ucciso tre persone".
Il giudice Mamoru Miura, ex procuratore sovrintendente dell'Ufficio dell'Alta Procura di Osaka, si è ritirato dal processo mentre tutti i restanti tre giudici della seconda sezione hanno sostenuto le decisioni del tribunale distrettuale e delle alte corti.

 

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