08 Ottobre 2018 :
Una condanna a morte è stata finalizzata in Giappone il 2 ottobre 2018 per un 35enne cinese condannato per l'omicidio di due persone nel 2009, dopo che la Corte Suprema ha respinto la sua richiesta di ritiro del precedente respingimento del suo ricorso.
Secondo la sentenza, Lin Zhenhua avrebbe fatto irruzione nella casa del 57enne Kihoko Yamada nella prefettura centrale di Aichi nel maggio 2009 e l'avrebbe uccisa colpendola alla testa con una chiave inglese mentre cercava soldi e oggetti da rubare.
Lin avrebbe anche pugnalato mortalmente con un coltello da cucina il suo secondogenito Masaki, di 26 anni, e ferito il suo terzo figlio, rubando 200.000 yen (1.760 dollari).
Era stato condannato a morte dal tribunale distrettuale di Nagoya e l'Alta corte di Nagoya aveva poi confermato la sentenza del tribunale inferiore.
La Corte Suprema aveva già respinto a settembre il ricorso di Lin.