19 Gennaio 2012 :

un gruppo per i diritti umani di Tokyo ha chiesto al nuovo ministro della Giustizia Toshio Ogawa di proseguire la sospensione delle impiccagioni, avendo lo stesso Ministro annunciato il 13 gennaio che potrebbe ricominciare ad emettere ordini di esecuzione.
Mentre Ogawa dichiarava in una conferenza stampa che “E’ un compito molto difficile, ma voglio assumermi le mie responsabilità”, il Centro per i Diritti dei Detenuti ha scritto in una lettera inviata al Ministro, “Lei non assolverebbe al suo dovere ordinando esecuzioni senza esaminare gli atti giudiziari relativi ad ogni condannato a morte”.
“Per il Giappone è urgente rivedere il sistema della pena capitale e sospendere le esecuzioni mentre il dibattito sulla pena di morte va avanti”, è scritto nella lettera. “Sarebbe impossibile un dibattito sereno mentre si praticano impiccagioni”.
Nessun prigioniero è stato messo a morte in Giappone nel 2011. Erano 19 anni che nel Paese non avvenivano esecuzioni nell’arco di 12 mesi.