12 Luglio 2018 :
Il governo del Gambia ha dichiarato alla Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite che il Paese sta lavorando per abrogare la pena di morte, commutando così le condanne a morte in ergastolo.
Il Gambia ha la pena di morte nelle sue leggi, ma il presidente Adama Barrow e il ministro della giustizia Abubacarr Tambadou hanno espresso l'intenzione di abrogare la legge.
Dall'ultima esecuzione ordinata dall'ex dittatore del Paese, Yahya Jammeh, alcuni anni fa, c'è stata una moratoria sulla pratica.
"Attualmente ci sono ventitre (23) prigionieri condannati a morte, di cui ventuno (21) sono stati condannati per omicidio; uno (1) per aver causato la morte illegalmente e uno (1) per omicidio colposo. Tutti questi reati sono punibili con la pena di morte", ha detto il Gambia nella sua presentazione al Consiglio delle Nazioni Unite.
"... Poiché la pena di morte è prevista dalla Costituzione, la sua abolizione comporterà un emendamento costituzionale. Dato il processo di revisione costituzionale in corso, si prevede che all'impegno politico per l'abolizione della pena di morte sarà data validità costituzionale nella nuova Costituzione".
Il Gambia è tra 171 paesi in tutto il mondo che sono firmatari del Patto internazionale sui diritti civili e politici e il paese si trova di fronte all’organismo per i diritti delle Nazioni Unite ogni quattro anni per la revisione.
Un team di delegati governativi guidato dal procuratore generale Cherno Marenah si è recata a Ginevra il 5 e il 6 luglio per rispondere alle domande sollevate dagli organismi di controllo dei diritti.
Il leader gambiano ha firmato il Secondo protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti civili e politici sull'abolizione della pena di morte nel settembre 2017 a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Nel suo discorso alla 53a celebrazione dell'indipendenza del Gambia il 18 febbraio 2018, il Presidente ha annunciato ufficialmente una moratoria sull'applicazione della pena di morte e ha commutato le condanne di tutte le persone nel braccio della morte in ergastolo.
Nel frattempo, il governo gambiano si è anche impegnato a rendere un crimine la tortura.
Di conseguenza, il Gambia ha già avviato il completamento del processo di adesione alla Convenzione contro la Tortura entro la fine del 2018.
Il programma di riforma della giustizia penale intrapreso dal governo ha in particolare il mandato di inserire la tortura nelle leggi penali.