09 Dicembre 2024 :
Un uomo è stato condannato a morte nella regione del Tigré, in Etiopia, per il rapimento e omicidio di una ragazza, ha riferito Borkena News il 5 dicembre 2024.
Il condannato a morte è stato identificato come Awot Negasi.
Nello stesso caso, la Corte centrale di Macallé ha condannato un altro imputato, Nahom Fitsum, all'ergastolo.
Mahlet Teklay, una ragazza di 16 anni, fu rapita lo scorso marzo mentre si recava a un corso di lingua ad Adua. Pochi giorni dopo fu uccisa.
Tesfaye Amare, capo dell'ufficio di polizia della città di Adua, ha dichiarato al Tigrigna Service BBC che i sospettati hanno confessato di aver ucciso Mahlet e di averla seppellita. I suoi resti sono stati recuperati tre mesi dopo, quando i sospettati hanno condotto le autorità al luogo di sepoltura.
Prima dell'omicidio, gli imputati hanno contattato ripetutamente il padre di Mahlet, chiedendo un riscatto di tre milioni di birr. Il crimine ha scatenato l’indignazione pubblica nella regione del Tigré.
Secondo quanto riferito, il procuratore ha detto alla Corte centrale di Macallé che gli imputati hanno strangolato a morte Mahlet. Le circostanze del suo omicidio sono state descritte come orribili.
Awot avrebbe chiamato il padre della vittima tre giorni dopo la sepoltura di Mahlet, chiedendo di nuovo tre milioni di birr, sostenendo che la ragazza sarebbe stata liberata.
Il procuratore aveva chiesto la condanna a morte anche per Nahom Fitsum, tuttavia il secondo imputato è stato alla fine condannato all'ergastolo.
Teklay Girmay, padre di Mahlet, ha descritto la sentenza come "appropriata". Ha anche chiesto pene simili per altri crimini di questa natura che si registrano nella regione.
Dalla fine della guerra nella regione, ci sono state segnalazioni ricorrenti di stupri, rapimenti e omicidi.
Si sono tenute proteste e raduni in diverse città della regione, per condannare questi crimini e chiedere al governo di garantire la sicurezza delle donne.