EGITTO: TRIBUNALE CHIEDE DIRETTA TV DELL’ESECUZIONE

Mohamed Adel

01 Agosto 2022 :

Un tribunale egiziano ha chiesto che l'esecuzione di un giovane riconosciuto colpevole di omicidio sia trasmessa in diretta Tv. Il giovane è stato condannato a morte per aver ucciso a coltellate una sua collega di corso all'Università di Mansoura.
In una lettera del 24 luglio al parlamento egiziano, il tribunale penale di Mansoura ha chiesto l’approvazione di un emendamento per consentire la messa in onda dell'esecuzione in diretta televisiva.
"Una trasmissione, anche se solo della parte iniziale della procedura di esecuzione, potrebbe raggiungere l'obiettivo della deterrenza, che non è stato raggiunto trasmettendo la sentenza stessa", si legge nella lettera.
Il 20 giugno, un video ha mostrato Mohamed Adel uccidere Naira Ashraf nel loro campus universitario. Secondo i resoconti locali, la ragazza si stava recando a sostenere gli esami finali quando lui l'ha pugnalata più volte davanti a diverse persone. Il crimine ha sconvolto l'Egitto.
La richiesta della corte è stata accolta con reazioni contrastanti in Egitto. Alcuni osservatori hanno espresso sostegno all'idea di mandare in onda l'esecuzione nel nome di una punizione retributiva mentre altri sostengono che diffonderebbe solo violenza nella comunità.
Ahmed Shawki Abu Khatwa, professore di diritto penale ed ex preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Mansoura, ha dichiarato ad Al-Monitor: “Il tribunale ha chiesto al legislatore di introdurre un emendamento al Codice penale per consentire la trasmissione dell’esecuzione. È imperativo avere un testo legale che lo consenta”.
Ha aggiunto: “Secondo me, questa non è una cosa molto opportuna da fare. Mai una condanna a morte è stata eseguita in pubblico nell'Egitto moderno dalla legge del 1937", intendendo il Codice penale egiziano. "Non credo che la trasmissione televisiva dell'esecuzione scoraggerebbe altri, ma piuttosto lascerebbe il pubblico insensibile alla vista della violenza radicando l'idea di vendetta. Questo non è l'effetto desiderato che la corte vuole ottenere”.
Abu Khatwa ha affermato di non credere che il parlamento risponderà alla richiesta della corte, spiegando: “È vero che il condannato ha commesso un crimine efferato, ma pagherà il suo debito con la comunità venendo punito. In questo senso, dovrebbero essere preservati tutti i suoi diritti, compresa "l'esecuzione della sentenza secondo le procedure legali".

 

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