EGITTO: SETTE CONDANNE A MORTE PER LE UCCISIONI DEI SOLDATI A RAFAH

Adel Habara

17 Novembre 2015 :

un tribunale penale egiziano ha condannato all’impiccagione sette militanti islamisti, compreso Adel Habara, in un nuovo processo per le uccisioni di 25 soldati, avvenute nell’agosto 2013 a Rafah, nel Nord del Sinai.
Altri tre imputati sono stati condannati all'ergastolo, ancora altri 22 sono stati condannati a 15 anni di carcere di massima sicurezza, infine altri tre sono stati prosciolti.
Gli imputati erano accusati di aver commesso atti di terrorismo e collaborato con al-Qaada. Nello stesso caso, anche una sentenza precedente aveva condannato a morte Habara, tuttavia il verdetto era stato annullato dalla Corte Suprema egiziana, la Corte di Cassazione, che aveva ordinato un nuovo processo nel giugno 2015, dopo che il team di difesa aveva presentato istanza di appello.
Il verdetto di oggi può ancora essere impugnato dal momento che le condanne a morte possono essere impugnate due volte nel sistema giudiziario egiziano.
Habara era stato già rinviato al Gran Mufti d'Egitto e il militante in precedenza era stato condannato a morte più volte, compresa una in contumacia per concorso in due attentati nel Sinai nel 2004 e 2006, che uccisero 42 persone.
Habara è stato rinviato al Gran Mufti anche all'inizio di questo mese, una fase della procedura che precede il pronunciamento di una condanna a morte. Questo caso risale al 2012 e riguarda "l’omicidio premeditato" di un poliziotto a Sharqiya, una provincia a nord del Cairo.
Il giudice prenderà la sua decisione finale su Habara il 6 dicembre, dopo che il mufti avrà espresso il suo parere.
Nel mese di settembre, un tribunale ha confermato la condanna a morte di Habara per aver creato un gruppo terroristico, contattando combattenti dello Stato Islamico in Iraq e in Siria per compiere attacchi contro polizia ed esercito.
 

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