EGITTO: OTTO IN ATTESA DEL VERDETTO FINALE

17 Marzo 2016 :

il tribunale militare del Cairo Ovest ha rimandato al 3 aprile il verdetto finale nel noto caso della "commissione specializzata di intelligence", dal momento che il Gran Mufti non ha ancora espresso il suo giudizio in merito.
Il tribunale il 7 febbraio aveva inviato i fascicoli di otto degli imputati al Gran Mufti, un passaggio che precede l’approvazione finale delle condanne capitali. Gli otto sono stati condannati a morte nell’ambito di un processo più ampio che ha visto 28 persone imputate di pianificazione per assassinare personale militare, sabotaggio di infrastrutture elettriche e di comunicazione, e di operare con l’appoggio dell’Organizzazione Internazionale dei Fratelli Musulmani.
L’avvocato Mohamed El-Baker ha detto al Daily News Egypt che il ritardo del parere del muftì sulle condanne non è irregolare, sottolineando che questo giudizio è di carattere consultivo e non vincolante per il tribunale.
Alcuni degli imputati nel caso vengono definiti dai gruppi per i diritti come "vittime di sparizione forzata", prima di riapparire in un video diffuso dal Ministero della Difesa nel luglio 2015 in cui confessavano di appartenere ad una rete estremista, rivendicando la responsabilità per gli attacchi contro strutture e personale dello Stato. Tra gli otto condannati a morte c’è anche il 19enne studente di ingegneria Abdel Baset Abdel Raouf.
Gli attivisti in favore di Abdel Raouf e di altri imputati paragonano questo caso al processo militare contro la Cellula Araba Sharkas, in cui gli imputati sono stati accusati di aver ucciso soldati durante un raid militare sul villaggio degli Arabi Sharkas nel marzo 2014.
Nonostante prove secondo cui gli uomini erano già stati posti agli arresti prima degli attacchi, sei uomini sono stati condannati a morte e giustiziati lo scorso maggio, secondo Human Rights Watch.
La pratica dello stato egiziano di perseguire civili nei tribunali militari è stata ampiamente criticata dai sostenitori dei diritti umani, in particolare dopo che lo Stato ha cominciato a colpire sempre più studenti universitari.
 

altre news