EGITTO: CONFERMATE 183 CONDANNE A MORTE DI FRATELLI MUSULMANI

02 Febbraio 2015 :

un tribunale egiziano ha confermato le condanne a morte di 183 sostenitori dei Fratelli Musulmani accusati di aver ucciso degli agenti di polizia, nell'ambito di un giro di vite delle autorità contro gli islamisti.
Gli uomini sono stati giudicati colpevoli in relazione agli omicidi di 16 poliziotti nella città di Kardasa nell’agosto 2013, dopo la cacciata ad opera dell’esercito del presidente islamista Mohamed Mursi. Trentaquattro dei 183 sono stati condannati in contumacia.
Dopo la lettura del verdetto, i militanti dei Fratelli Musulmani, rinchiusi in gabbie di metallo, hanno gridato offese contro i poliziotti. Un avvocato della difesa si è rivolto agli islamisti dicendogli "Voi avete Dio."
Dopo la cacciata di Mursi, primo presidente democraticamente eletto nel Paese, l'Egitto ha avviato una delle maggiori repressioni della sua storia moderna contro la Fratellanza.
Migliaia di sostenitori dei Fratelli sono stati arrestati e processati in una campagna che i gruppi per i diritti umani dicono dimostrare come il governo stia sistematicamente reprimendo gli avversari.
Il presidente Abdel Fattah al-Sisi, che come capo dell'esercito ha rovesciato Mursi, descrive la Fratellanza come una grande minaccia per la sicurezza.
 

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