13 Dicembre 2021 :
Un tribunale egiziano il 9 dicembre 2021 ha condannato a morte un uomo per aver decapitato la sua vittima per strada e mostrato la sua testa, prima di essere sopraffatto, secondo quanto riportato dai media locali.
L'omicidio è avvenuto nella città di Ismailia il mese scorso, quando l’imputato ha decapitato la vittima con una mannaia e ha tentato di uccidere altre due persone in quello che i media egiziani hanno definito il caso dell’"assassino di massa di Ismailia".
Il tribunale penale della città ha emesso una condanna capitale nei confronti di Abdulrahman Nazmi, soprannominato Dabur, che in arabo significa “vespa”.
Il tribunale ha detto che invierà la sentenza al Mufti del Paese per l'approvazione, una procedura di routine nei casi che comportano la condanna a morte. Il tribunale ha fissato al 5 gennaio la data per la pronuncia del verdetto finale.
L'avvocato difensore ha dichiarato che il suo assistito ha commesso il crimine sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
La madre dell'imputato ha difeso suo figlio in tribunale, sostenendo che si è sempre comportato correttamante fino a quando non ha iniziato a drogarsi.
L’uomo è stato visto nelle immagini trasmesse dai media locali mentre baciava in aula la mano di sua madre in un gesto di rispetto.
I pubblici ministeri hanno accusato Dabur di omicidio premeditato e tentato omicidio di altre due persone, oltre all’uso illegale di una mannaia.